Incidenza di sintomi gastrointestinali in bambini con autismo
Ricercatori della Mayo Clinic di Rochester negli Stati Uniti, hanno condotto uno studio per determinare se i bambini autistici avessero un aumento dei sintomi gastrointestinali rispetto ai soggetti di controllo della popolazione generale.
In un precedente studio su tutti i residenti di Olmsted County, nel Minnesota, di età inferiore a 21 anni tra il 1976 e il 1997, gli stessi Ricercatori avevano identificato 124 bambini che presentavano i criteri di inclusione per una ricerca di diagnosi di autismo sulla base del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Fourth Edition.
Per ogni caso sono stati identificati 2 controlli.
Attraverso il Rochester Epidemiology Project tutte le diagnosi mediche sono state indicizzate per una ricerca computerizzata.
Le diagnosi gastrointestinali prima dei 21 anni di età sono state raggruppate in 5 categorie: ( 1 ) costipazione; ( 2 ) diarrea; ( 3 ) gonfiore, fastidio o irritabilità addominale; (4) reflusso gastroesofageo o vomito e ( 5 ) problemi con il cibo o selettività per il cibo.
L’incidenza cumulativa per ciascuna categoria è stata calcolata utilizzando il metodo di Kaplan-Meier, mentre modelli di rischi proporzionali di Cox sono stati utilizzati per stimare il risk ratio ( casi versus controlli ).
I partecipanti sono stati seguiti fino all’età mediana di 18.2 anni ( casi ) e 17.7 anni ( controlli ).
Sono state identificate differenze significative tra casi autistici e controlli nell’incidenza cumulativa di costipazione ( 33.9% vs 17.6% ) e problemi alimentari / selettività per il cibo ( 24.5% vs 16.1).
Non sono state osservate associazioni significative tra autismo e incidenza generale di sintomi gastrointestinali o qualunque altra categoria di sintomi gastrointestinali.
In conclusione, la costipazione e i problemi alimentari / selettività per il cibo hanno spesso un’eziologia comportamentale e i risultati dello studio suggeriscono che per la più alta incidenza di questi sintomi gastrointestinali nei bambini autistici dovrebbe essere presa in considerazione un’eziologia neurocomportamentale piuttosto che una organica primaria di tipo gastrointestinale. ( Xagena2009 )
Ibrahim SH et al, Pediatrics 2009; 124: 680-686
Pedia2009 Psyche2009